Poster EX LIBRIS opere Giovanni Paisiello larghezza 33 cm – altezza 48 cm.
Un ex libris (abbreviazione del latino “ex libris meis”, “dai miei libri”) è un’etichetta, solitamente ornata di un motto e di uno stemma (o altra rappresentazione grafica), che si applica su un libro per indicarne il proprietario.

Nel XVI-XVII secolo, dopo l’introduzione della stampa, il libro perde la sua caratteristica di oggetto unico e riconoscibile rispetto a tutte le copie dello stesso soggetto. La diffusione dell’oggetto stampato, non più riconoscibile dalle altre copie, arricchisce le biblioteche private e fa nascere l’esigenza di volerne marcare la proprietà, dando, però, un’apparenza ornamentale al marchio, che fosse adatta ad esprimere, allo stesso tempo, il livello culturale e l’agiatezza di chi lo possedeva.

Venne quasi del tutto abbandonata la forma scritta, affidando un simbolo a dei foglietti stampati appositamente, che poi venivano incollati all’interno della copertina. L’uso nacque si affermò in Germania con una sua propria forma artistica. Vi si cimentò, fra gli altri, Albrecht Dürer.

Gli ex libris stampati su foglio e poi inclusi nel libro sono tipici dell’area germanica, dove la stampa e la xilografia erano diffuse e all’avanguardia. In Italia era più frequente il timbro, sia ad inchiostro che a secco, con cui si marcavano le pagine, o  anche il cuoio della copertina.